Abruzzo spiegato ai bambini

Campobasso
"Alla fine abbiamo fatto un viaggio in Abruzzo per vedere le proprietà", spiega Ralph, "dicendoci che forse un giorno, in futuro, avremmo potuto fare il salto nello stile di vita di cui ci eravamo innamorati nella nostra immaginazione per così tanto tempo".
Nel Medioevo, importanti vie commerciali passavano nelle vicinanze e i villaggi qui prosperavano. Questo angolo d'Abruzzo è costellato di testimonianze di questo glorioso passato: antichi castelli, bellissime chiese e conventi in rovina.
Ralph e Ninke hanno pagato meno di 100.000 euro per 4 ettari di terreno con tre strutture da ristrutturare completamente e hanno creato la Fattoria della Magica, un'azienda agricola sostenibile specializzata in razze rare del patrimonio italiano.
"Parliamo con i vecchi agricoltori e impariamo moltissimo da loro", dice Ninke. "Sono entusiasti di trasmettere tutto ciò che sanno. I loro figli non lavorano la terra di famiglia e la vecchia generazione non vuole che le loro tradizioni vadano perse".
"Stiamo imparando grazie alla necessità e alla perseveranza, con l'aiuto di applicazioni come Duolingo. Nostro figlio maggiore, Airik, parla già bene l'italiano, perché frequenta una scuola locale. È diventato il nostro insegnante e ci aiuta a correggere la grammatica".
Regno di Sicilia
Avete mai fatto Tarzaning o Arboring con i vostri bambini? Significa passare da un albero all'altro tra liane, ponti tibetani, tunnel, teleferiche, reti e passerelle. E la buona notizia è che si può fare nei parchi avventura, che negli ultimi anni sono diventati punti di riferimento in tutta Italia per il divertimento delle famiglie e non solo.
Anche in Abruzzo ci sono tre parchi dove è possibile arrampicarsi sugli alberi in tutta sicurezza, con imbracature e caschi e con l'aiuto di persone amiche e professionali. Non preoccupatevi, ci sono vari livelli di difficoltà e, dai percorsi per bambini a quelli più impegnativi per soli adulti, potrete vivere in tutta sicurezza un'esperienza su misura.
Nei parchi si possono praticare anche altre attività come il trekking, la mountain bike e l'e-bike, e ci sono anche aree di ristoro o picnic per momenti di relax in compagnia, circondati dalle meraviglie naturali dell'Abruzzo come il Parco Nazionale della Majella e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
L'Abruzzo ospita il parco avventura più grande d'Italia, il Parco Naturale della Majella a Piana delle Mele di Guardiagrele, in provincia di Chieti. Tra gli alberi vi aspettano più di 250 giochi sospesi, con passerelle, ponti tibetani, tunnel e zip line mozzafiato, il tutto ovviamente da vivere in totale sicurezza e con l'assistenza del personale qualificato del parco.
Chieti
Questo articolo necessita di ulteriori citazioni per la verifica. Aiuta a migliorare questo articolo aggiungendo citazioni a fonti attendibili. Il materiale privo di fonti può essere contestato e rimosso.Trova fonti: "Abruzzo" - notizie - giornali - libri - scholar - JSTOR (novembre 2018) (Scopri come e quando rimuovere questo messaggio template)
L'Abruzzo è considerato una regione dell'Italia meridionale per quanto riguarda la cultura, la lingua, la storia e l'economia, anche se dal punto di vista della geografia fisica può essere considerato parte dell'Italia centrale.[8] Anche l'Autorità statistica italiana (ISTAT) lo considera parte dell'Italia meridionale, in parte a causa dell'associazione storica dell'Abruzzo con il Regno delle Due Sicilie.[8]
Quasi la metà del territorio regionale è protetto da parchi nazionali e riserve naturali, più di qualsiasi altra regione amministrativa del continente, tanto da essere definita "la regione più verde d'Europa"[9][10]. Queste garantiscono la sopravvivenza di specie rare, come l'aquila reale, il camoscio d'Abruzzo (o abruzzese), il lupo appenninico e l'orso bruno marsicano.[11] I parchi e le riserve abruzzesi ospitano il 75% delle specie animali europee.[10] La regione ospita anche il Calderone, uno dei ghiacciai più meridionali d'Europa.[12]
Appennino
All'inizio - nel Medioevo - si chiamava Abruzzo, probabilmente dal termine latino Aprutium, che compare per la prima volta nelle lettere di San Gregorio per menzionare il territorio della città di Teramo e dei suoi dintorni.
In seguito, la regione fu divisa in tre aree, Abruzzo Citeriore (Abruzzo più vicino), Abruzzo Ulteriore I e Abruzzo Ulteriore II (Abruzzo più lontano I e II). Se avete imparato un po' di italiano, sapete che il plurale di una parola che termina con la "o" finisce con la "i" - quindi Abruzzo si riferiva a tutte e tre queste aree. All'epoca faceva parte del Regno delle Due Sicilie.
Quando l'Italia fu unificata nel 1860, queste tre aree furono unite al Molise e la regione divenne nota come Abruzzo e Molise fino al 1963, quando il governo divise Abruzzo e Molise in due regioni separate.
Il nome corretto è Abruzzo, anche se il termine abruzzese è ancora usato, soprattutto all'estero e nel nostro dialetto. Molti americani - e stranieri di qualsiasi paese - lo chiamano spesso Abruzzo perché quando i loro antenati lasciarono l'Italia, la regione era ancora chiamata così. Abbiamo anche una città chiamata Roseto degli Abruzzi, che ricorda il nostro passato.