Decreto dignita spiegato ai bambini

Cosa sono i diritti umani
Il sacro sinodo esorta vivamente i giovani stessi a prendere coscienza dell'importanza dell'opera educativa e a prepararsi a intraprenderla, soprattutto laddove la carenza di insegnanti mette in pericolo l'educazione dei giovani. Questo stesso sacro sinodo, mentre professa la sua gratitudine ai sacerdoti, ai religiosi, alle religiose e ai laici che con la loro dedizione evangelica si dedicano alla nobile opera dell'educazione e delle scuole di ogni tipo e livello, li esorta a perseverare generosamente nell'opera che hanno intrapreso e.., e, infondendo nei loro studenti lo spirito di Cristo, a sforzarsi di eccellere nella pedagogia e nella ricerca della conoscenza in modo tale da non limitarsi a promuovere il rinnovamento interno della Chiesa, ma a preservare e rafforzare la sua benefica influenza sul mondo di oggi, specialmente su quello intellettuale.
Riassunto del Donum vitae pdf
In questo caso, la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che i crocifissi nelle scuole pubbliche italiane non violano l'art. 9 del diritto alla libertà religiosa. Il caso, nato da una controversia tra una scuola e un genitore, si è trasformato in una questione internazionale con l'intervento di quasi tutti i Paesi europei nell'udienza finale.
La controversia ha avuto origine durante una riunione del consiglio scolastico nel 2002, in cui il marito della signora Lautsi ha chiesto la rimozione dei crocifissi. Il consiglio di amministrazione ha rifiutato la richiesta. Questa decisione è stata contestata e successivamente confermata dal Tribunale amministrativo, dalla Corte costituzionale e dalla Corte amministrativa suprema. Alla fine, i ricorrenti hanno intentato una causa contro il governo italiano presso la CEDU.
Il governo si è basato su due regi decreti (l'articolo 118 del regio decreto numero 965 del 30 aprile 1924 e l'articolo 119 del regio decreto numero 1297 del 26 aprile 1928) che prescrivevano la presenza del crocifisso nelle scuole statali.
I ricorrenti hanno sostenuto che il Governo ha violato gli articoli 2 e 9 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. L'articolo 2 tutela il diritto all'istruzione, compreso il diritto dei genitori di garantire che i propri figli siano educati in conformità con le proprie convinzioni. L'articolo 9 tutela la libertà di pensiero, coscienza e religione.
Quali sono i diritti umani fondamentali
"In tutto il mondo, i diritti dell'infanzia sono oggetto di preoccupazione in ogni Paese. Ogni bambino, indipendentemente dall'età, dalla razza, dal sesso, dalla ricchezza o dal luogo di nascita, merita non solo di vivere, ma anche di prosperare. Eppure, a milioni di bambini vengono negati i diritti fondamentali e la loro infanzia viene rubata da abusi, sfruttamento o schiavitù.
Molte delle violazioni subite dai bambini sono la conseguenza di pratiche di sfruttamento e di carenze educative sia nelle comunità sviluppate che in quelle in via di sviluppo. Ma la povertà, lo sfruttamento e la violenza non sono inevitabili. Con il sostegno illuminato di governi, società civile e gruppi religiosi, i bambini vulnerabili possono prosperare e raggiungere il loro massimo potenziale".
La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza è un accordo completo e vincolante a livello internazionale sui diritti dei bambini, adottato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1989. È il trattato sui diritti umani più ratificato della storia.
Definisce i diritti che devono essere realizzati per ogni bambino: il diritto alla sopravvivenza, allo sviluppo, alla protezione e alla partecipazione. Offre una visione del bambino come individuo e come membro di una famiglia e di una comunità, con diritti e responsabilità adeguati alla sua età e al suo stadio di sviluppo.
Bambino in conflitto con la legge powerpoint
Il presente articolo non si applica a una persona che, al momento del primo contatto, come definito nell'articolo 4, lettera q), del presente articolo, abbia raggiunto l'età di diciotto (18) anni, nel qual caso si applicheranno le normali norme di procedura penale, fatti salvi i diritti garantiti dagli articoli 53, 54, 55 e 56 del presente articolo.
Sezione 2. Obiettivo. - L'obiettivo di questa Regola è quello di garantire che il sistema giudiziario tratti ogni minore in conflitto con la legge in modo da riconoscere e sostenere la dignità e il valore della persona umana, e instillare nel minore il rispetto per i diritti fondamentali e la libertà degli altri. La Regola tiene conto dell'età evolutiva del minore e dell'opportunità che egli venga reintegrato e assuma un ruolo costruttivo nella società, secondo i principi di una giustizia equilibrata e riparativa.
(a) Fornire procedimenti adeguati al minore, compresi programmi e servizi per la prevenzione del crimine, la diversione, la riabilitazione, il reinserimento e l'assistenza post-traumatica per garantire la normale crescita e lo sviluppo del minore in conflitto con la legge;