Adamo ed eva cacciati dal paradiso spiegato ai bambini
Adamo ed Eva banditi
L'Antico Testamento racconta di Adamo ed Eva, i nostri progenitori. Vivevano in paradiso in totale innocenza fino a quando il serpente (il diavolo) li indusse a mangiare il frutto proibito dall'albero della conoscenza. Come punizione per la loro disobbedienza, Dio li bandì dal Paradiso. Perché il frutto proibito è spesso chiamato mela?
La teologia si riferisce a questo episodio come alla "caduta dell'uomo" in quanto, contro la volontà di Dio, egli mangiò il frutto che gli permetteva di distinguere il bene dal male. In realtà la Bibbia non menziona una mela: l'arte paleocristiana raffigura la caduta dell'uomo da un fico. Il cristianesimo ha probabilmente introdotto l'idea che il frutto sia una mela, in ricordo della "mela del paradiso" o quando la Bibbia è stata tradotta. In latino, il male è malum e la mela è chiamata malus. Potrebbe trattarsi di un semplice errore di traduzione o di un deliberato gioco di parole. Una mela compare già in una delle prime raffigurazioni della Caduta dell'uomo, risalente al II secolo d.C., nelle catacombe di San Gennaro a Napoli.
Nel Libro della Genesi della Bibbia ebraica, dai capitoli uno a cinque, ci sono due narrazioni della creazione con due prospettive distinte. Nella prima, Adamo ed Eva non vengono nominati. Al contrario, Dio creò l'umanità a sua immagine e somiglianza e ordinò loro di moltiplicarsi e di essere amministratori di tutto ciò che Dio aveva creato. Nel secondo racconto, Dio crea Adamo dalla polvere e lo colloca nel Giardino dell'Eden. Ad Adamo viene detto che può mangiare liberamente di tutti gli alberi del giardino, ad eccezione dell'albero della conoscenza del bene e del male. Successivamente, Eva viene creata da una costola di Adamo per essere la sua compagna. I due sono innocenti e non si vergognano della loro nudità. Tuttavia, un serpente convince Eva a mangiare il frutto dell'albero proibito e lei ne dà un po' ad Adamo. Questi atti non solo danno loro una conoscenza aggiuntiva, ma danno loro la capacità di evocare concetti negativi e distruttivi come la vergogna e il male. In seguito Dio maledice il serpente e la terra. Dio dice profeticamente alla donna e all'uomo quali saranno le conseguenze del loro peccato di disobbedienza a Dio. Poi li bandisce dal Giardino dell'Eden.
La storia di Adamo ed Eva
Adamo ed Eva, secondo il mito della creazione[Nota 1] delle religioni abramitiche,[1][2] furono il primo uomo e la prima donna. Essi sono al centro della convinzione che l'umanità sia in sostanza un'unica famiglia, con tutti che discendono da un'unica coppia di antenati originari.[3]
Nel Libro della Genesi della Bibbia ebraica, dai capitoli uno a cinque, ci sono due narrazioni della creazione con due prospettive distinte. Nella prima, Adamo ed Eva non vengono nominati. Al contrario, Dio creò l'umanità a sua immagine e somiglianza e ordinò loro di moltiplicarsi e di essere amministratori di tutto ciò che Dio aveva creato. Nel secondo racconto, Dio crea Adamo dalla polvere e lo colloca nel Giardino dell'Eden. Ad Adamo viene detto che può mangiare liberamente di tutti gli alberi del giardino, ad eccezione dell'albero della conoscenza del bene e del male. Successivamente, Eva viene creata da una costola di Adamo per essere la sua compagna. I due sono innocenti e non si vergognano della loro nudità. Tuttavia, un serpente convince Eva a mangiare il frutto dell'albero proibito e lei ne dà un po' ad Adamo. Questi atti non solo danno loro una conoscenza aggiuntiva, ma danno loro la capacità di evocare concetti negativi e distruttivi come la vergogna e il male. In seguito Dio maledice il serpente e la terra. Dio dice profeticamente alla donna e all'uomo quali saranno le conseguenze del loro peccato di disobbedienza a Dio. Poi li bandisce dal Giardino dell'Eden.
La storia della mela di Adamo ed Eva
Nel meraviglioso Giardino dell'Eden, Dio aveva creato un luogo perfetto per Adamo ed Eva. In questo giardino c'erano alberi di ogni tipo, carichi di frutti deliziosi. Tuttavia, al centro del giardino si trovava un albero molto speciale: l'albero della conoscenza del bene e del male.
Dio aveva dato ad Adamo ed Eva una sola regola da seguire. Potevano mangiare i frutti di tutti gli alberi del giardino, tranne quelli di quest'albero particolare. Era un modo per dimostrare il loro amore e la loro fiducia in Dio attraverso l'obbedienza.
In un giorno come tanti altri, un serpente molto astuto si avvicinò a Eva. Questo serpente rappresentava il male e voleva convincere Eva a disobbedire a Dio. Iniziò a parlarle, suggerendole che se avesse mangiato il frutto proibito, sarebbe diventata saggia come Dio. Il serpente le disse che non sarebbe morta, come invece Dio aveva avvertito, ma che i suoi occhi si sarebbero aperti e avrebbe conosciuto il bene e il male.
Eva guardò l'albero con occhi diversi. Il frutto sembrava ancora più invitante: era bello da vedere e prometteva di dare saggezza. Decise di ascoltare il serpente invece di Dio. Prese un frutto e ne mangiò. Poi ne diede anche ad Adamo, che era con lei, e anche lui ne mangiò.
Immediatamente dopo aver mangiato il frutto, qualcosa cambiò. Adamo ed Eva si accorsero di essere nudi e provarono vergogna per la prima volta. Si coprirono con foglie di fico, cercando di nascondersi. Quando sentirono Dio camminare nel giardino, invece di corrergli incontro con gioia come facevano sempre, si nascosero tra gli alberi.
Dio chiamò Adamo: "Dove sei?" Anche se Dio sapeva già cosa era successo, voleva che Adamo ed Eva ammettessero il loro errore. Quando Dio chiese loro cosa avessero fatto, invece di assumersi la responsabilità, iniziarono a dare la colpa agli altri. Adamo incolpò Eva, ed Eva incolpò il serpente.
Questa disobbedienza, che spesso chiamiamo il "peccato originale", ebbe conseguenze importanti. Dio dovette far uscire Adamo ed Eva dal Giardino dell'Eden. Da quel momento, la vita sarebbe stata più difficile: Adamo avrebbe dovuto lavorare duramente per coltivare il cibo, ed Eva avrebbe provato dolore nel dare alla luce i figli.
Questa storia ci insegna diverse lezioni importanti. Ci mostra quanto sia importante mantenere le promesse e obbedire alle regole che ci vengono date per il nostro bene. Ci insegna anche che le nostre azioni hanno sempre delle conseguenze e che è importante assumersi la responsabilità dei propri errori invece di dare la colpa agli altri.
La tradizione ha identificato questo frutto proibito come una mela, anche se la Bibbia non specifica mai quale tipo di frutto fosse. L'immagine della mela è diventata un simbolo potente che rappresenta la tentazione e la scelta tra il bene e il male.
È importante notare che, nonostante questa disobbedienza, Dio non smise di amare Adamo ed Eva. Prima di mandarli via dal giardino, fece loro dei vestiti di pelle per proteggerli, dimostrando che il suo amore continuava anche dopo il loro errore.
Quiz Adamo ed Eva
Il Viaggio di Adamo ed Eva: Una Storia di Coraggio e Rinascita
Cari bambini, oggi approfondiamo la storia di Adamo ed Eva dopo che lasciarono il Giardino dell'Eden. È una storia molto speciale che ci parla di come affrontare i cambiamenti e crescere insieme.
La Vita nel Nuovo Mondo
Prima di tutto, dobbiamo immaginare quanto fu grande il cambiamento per Adamo ed Eva. Nel Giardino dell'Eden, tutto era perfetto: il clima era sempre piacevole, il cibo cresceva da solo sugli alberi, e non dovevano preoccuparsi di nulla. Era come vivere in una bellissima vacanza che non finiva mai!
Ma quando uscirono dal giardino, trovarono un mondo molto diverso. Il sole poteva essere molto caldo durante il giorno, e la notte faceva freddo. La terra non dava frutti da sola, e gli animali non erano più così amichevoli come prima.
Imparare a Sopravvivere
Adamo ed Eva dovettero imparare tantissime cose nuove. Pensate a quando imparate qualcosa per la prima volta: all'inizio sembra difficile, vero? Anche per loro fu così! Dovettero imparare a:
Il Lavoro di Adamo
Adamo imparò a coltivare la terra. Doveva:
- Preparare il terreno togliendo le erbacce
- Piantare i semi nel momento giusto
- Aspettare con pazienza che le piante crescessero
- Proteggere le piantine dagli animali
- Raccogliere il cibo quando era pronto
Il Lavoro di Eva
Eva imparò tante cose importanti:
- Come conservare il cibo per i momenti difficili
- Come fare vestiti con le pelli degli animali
- Come prendersi cura dei bambini
- Come curare le malattie con le erbe
La Prima Casa del Mondo
Adamo ed Eva dovettero anche costruire un riparo. Non avevano più gli alberi dell'Eden a proteggerli, quindi impararono a:
- Trovare un posto sicuro dove vivere
- Costruire un rifugio dalle intemperie
- Fare un focolare per cucinare e scaldarsi
- Creare spazi per conservare il cibo
La Crescita della Famiglia
Quando nacquero i loro figli, Caino e Abele, Adamo ed Eva diventarono i primi genitori del mondo! Questo significava:
- Insegnare ai bambini tutto quello che avevano imparato
- Mostrare loro come sopravvivere nel mondo
- Raccontare la storia del Giardino dell'Eden
- Spiegare l'importanza di amare Dio e rispettare la natura
Le Sfide Quotidiane
La vita fuori dall'Eden era piena di sfide:
- A volte pioveva troppo e le piante si rovinavano
- Altre volte non pioveva abbastanza e avevano sete
- Gli animali selvatici potevano essere pericolosi
- Il lavoro era faticoso e non sempre dava i frutti sperati
Ma Adamo ed Eva non si arresero mai! Ogni giorno imparavano qualcosa di nuovo e diventavano più forti e più saggi.
L'Eredità di Adamo ed Eva
La loro storia ci insegna tante cose importanti:
- Anche quando facciamo errori, possiamo sempre ricominciare
- Le difficoltà ci aiutano a crescere e diventare più forti
- Il lavoro duro porta sempre qualcosa di buono
- L'amore della famiglia ci aiuta nei momenti difficili
- Dio continua ad amarci anche quando sbagliamo
Un Messaggio per Voi
Bambini, ricordate che proprio come Adamo ed Eva:
- Potete imparare da ogni situazione
- Non dovete avere paura dei cambiamenti
- L'importante è non arrendersi mai
- La famiglia è un tesoro prezioso
- Ogni giorno è un'opportunità per crescere e migliorare
Questa storia ci insegna che anche quando le cose sembrano difficili, possiamo sempre trovare la forza di andare avanti e costruire qualcosa di bello e nuovo. Proprio come hanno fatto Adamo ed Eva, i primi genitori del mondo!