Carta di nizza.spiegata ai bambini

Carta dell'Unione europea

2. Il nostro lavoro abbraccia tre ecosistemi interconnessi: scienze della vita, linee guida e informazione. Tutti questi ecosistemi sono collegati tra loro attraverso la fornitura di consigli sulle migliori pratiche per contribuire a garantire l'adozione di innovazioni efficaci dal punto di vista dei costi. Il nostro ruolo specifico consiste nel fornire una valutazione indipendente del valore dei trattamenti e degli interventi esistenti e nuovi per il sistema e nel garantire che i professionisti in prima linea, il pubblico e i pazienti abbiano accesso ai trattamenti, ai consigli e alle linee guida più recenti.

4. Il nostro lavoro nell'ecosistema delle linee guida comporta lo sviluppo di raccomandazioni, consigli e standard di qualità per le migliori pratiche, in primo luogo per gli operatori di prima linea, ma anche per i pazienti, al fine di sostenere il processo decisionale condiviso e, sempre più spesso, il passaggio a una maggiore autocura. Le raccomandazioni delle nostre linee guida si estendono all'intero percorso di cura e ai settori della sanità, della salute pubblica e dell'assistenza sociale. Esse sostengono l'integrazione dei servizi sanitari e sociali a livello locale. Svolgono inoltre un ruolo cruciale nel guidare l'adozione delle migliori pratiche e delle più recenti innovazioni, supportate da standard di qualità e indicatori per monitorare i miglioramenti. Le nostre linee guida identificano le priorità di ricerca e supportano i committenti nel depotenziare o interrompere il finanziamento di interventi che non aggiungono più valore.

Dignità umana

1. Qualsiasi limitazione all'esercizio dei diritti e delle libertà riconosciuti dalla presente Carta deve essere prevista dalla legge e rispettare l'essenza di tali diritti e libertà. Nel rispetto del principio di proporzionalità, le limitazioni possono essere apportate solo se sono necessarie e rispondono effettivamente a obiettivi di interesse generale riconosciuti dall'Unione o alla necessità di proteggere i diritti e le libertà altrui.

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3. Nella misura in cui la presente Carta contiene diritti che corrispondono a quelli garantiti dalla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, il significato e la portata di tali diritti sono identici a quelli stabiliti da detta Convenzione. Questa disposizione non impedisce al diritto dell'Unione di fornire una protezione più ampia.

4. Nella misura in cui la presente Carta riconosce i diritti fondamentali quali risultano dalle tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri, tali diritti sono interpretati in armonia con tali tradizioni.

Corte europea dei diritti dell'uomo

Più di cento strumenti sono inclusi in questa edizione degli Strumenti dei diritti umani. La raccolta comprende le norme generali più importanti, come la Carta internazionale dei diritti umani, le principali convenzioni regionali e le otto principali convenzioni dell'OIL. Ma sono inclusi anche altri strumenti e, alla luce della selezione effettuata, è lecito chiedersi perché siano stati scelti proprio questi strumenti. Alcune spiegazioni sono necessarie e possono aiutare la comprensione e l'uso di questo libro di riferimento.

Questa raccolta si rivolge principalmente a due diversi gruppi di lettori. Il primo gruppo è composto da accademici e studenti che hanno bisogno di una buona panoramica degli standard esistenti sui diritti sostanziali e sul funzionamento dei meccanismi di controllo. Il secondo gruppo comprende esperti e funzionari pubblici che lavorano regolarmente nel campo dei diritti umani e hanno bisogno di una raccolta compatta e facile da portare con sé per la consultazione.

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È stato cercato un equilibrio tra strumenti globali e strumenti regionali. Nelle edizioni precedenti è stato dato più spazio ai testi europei che agli altri strumenti regionali. In questa edizione, il numero di strumenti interamericani e africani è stato notevolmente ampliato, consentendo un confronto più approfondito.

Diritti umani dignità

Nicole Lazzerini pdf versionAbstract: L'Approfondimento esamina l'ordinanza 182/2020 del 30 luglio 2020 della Corte costituzionale italiana sullo sfondo dell'approccio di quest'ultima alla doppia pregiudiziale inaugurato nella decisione 269/2017. Si sostiene che l'ordinanza conferma una tendenza espansiva per quanto riguarda l'ambito di competenza della Corte nei casi di violazione dei diritti fondamentali garantiti sia dalla Costituzione che dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Allo stesso tempo, però, l'ordinanza è permeata da uno spirito di leale e costruttiva collaborazione con la Corte di giustizia, che emerge, in particolare, dall'approccio al procedimento pregiudiziale.

Con l'ordinanza 182/2020[1] la Corte costituzionale italiana ha recentemente chiesto alla Corte di giustizia[2] un orientamento per accertare la compatibilità con il diritto dell'Unione di disposizioni nazionali che riconoscono l'assegno di natalità e di maternità solo ai cittadini extracomunitari titolari di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo[3]. Secondo il giudice del rinvio, la Corte di cassazione, le disposizioni nazionali in questione violerebbero i diritti fondamentali garantiti, al tempo stesso, dalla Costituzione italiana e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (Carta UE). Pertanto, l'ordinanza 182/2020 - la quinta richiesta di pronuncia pregiudiziale emessa dalla CC - è la seconda, dopo l'ordinanza 117/2019,[4] radicata nell'approccio alla doppia pregiudiziale inaugurato dalla CC con la decisione 269/2017.[5]

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