Come spiegare ai bambini la costituzione italiana

Governo italiano

La Costituzione italiana è la legge fondamentale in Italia e pone le basi per tutte le altre leggi e atti. In particolare, gli articoli relativi ai diritti dell'infanzia nella sezione dedicata ai Principi fondamentali sono gli artt. 3 e 10.

L'art. 3 della Costituzione italiana riguarda il principio di uguaglianza formale tra i cittadini, affermando che tutti i cittadini hanno la stessa dignità sociale e sono uguali di fronte alla legge, senza alcuna distinzione. L'interpretazione prevalente di questo articolo lo riferisce anche ai minori, definendoli soggetti particolarmente vulnerabili e settimanali. Si afferma inoltre che lo Stato ha il compito di rimuovere ogni barriera che impedisce la realizzazione dell'uguaglianza formale e il pieno sviluppo dell'essere umano. Il modo principale in cui lo Stato può realizzare questo obiettivo è attraverso la legge, rendendo effettivi i diritti dei minori.

Ai sensi dell'art. 30, la famiglia e lo Stato (nel caso in cui la famiglia non possa provvedere) hanno il compito di nutrire, istruire ed educare i bambini. Anche i figli illegittimi hanno diritto a questo stesso tipo di protezione.

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L'Italia è un Paese dell'Europa meridionale e membro dell'Unione Europea. Il suo nome ufficiale è Repubblica Italiana. La bandiera italiana è verde, bianca e rossa. L'Italia è una repubblica democratica ed è uno dei membri fondatori dell'Unione Europea. Il suo Presidente è Sergio Mattarella e il suo Primo Ministro è Giuseppe Conte. L'Italia è anche un membro del G8, in quanto ha l'ottavo prodotto interno lordo più grande del mondo.

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Prima del 1861, l'Italia era costituita da regni e città-stato più piccoli. L'Italia è diventata famosa per il suo vino e per il suo cibo. Alcuni cibi sono diversi da regione a regione. Tra i piatti più famosi ci sono vari tipi di pasta, la pizza e l'uva. Le olive sono molto utilizzate.

La capitale del Paese, Roma, è una delle città più famose al mondo, in quanto era la capitale dell'Impero Romano. Altre città famose in Italia sono Venezia, Napoli, Genova, Firenze, Palermo e Milano.

L'Italia ha influenzato lo sviluppo culturale e sociale dell'intera area mediterranea, influenzando profondamente anche la cultura europea. Di conseguenza, ha influenzato anche altre importanti culture. Tali culture e civiltà esistono fin dalla preistoria. Dopo la Magna Grecia, la civiltà etrusca e soprattutto la Repubblica e l'Impero romano, che hanno dominato questa parte del mondo per molti secoli, l'Italia è stata al centro della scienza e dell'arte europea durante il Rinascimento.

Costituzione francese

Articolo 2 [Diritti dell'uomo] La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come individuo che come gruppo sociale che ne esprime la personalità, e assicura l'adempimento del dovere inalterabile di solidarietà politica, economica e sociale.

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Articolo 3 [Uguaglianza](1) Tutti i cittadini hanno pari status sociale e sono uguali davanti alla legge, senza riguardo al sesso, alla razza, alla lingua, alla religione, alle opinioni politiche e alle condizioni personali o sociali.

(2) È compito della Repubblica rimuovere tutti gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo individuale e la partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Articolo 5 [Autonomia locale] La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; applica pienamente il decentramento amministrativo dei servizi dello Stato e adotta principi e metodi di legislazione rispondenti alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

I diritti fondamentali della Germania

L'articolo 34 della Costituzione italiana afferma che "la scuola è aperta a tutti", riconoscendo all'istruzione un diritto fondamentale e una condizione di parità di trattamento rispetto ai cittadini per gli stranieri: l'istruzione deve essere garantita e tutelata per tutti gli stranieri presenti nel territorio dello Stato, sia in termini di formazione, sia di accesso ai servizi, sia di partecipazione alla vita della comunità scolastica, secondo quanto previsto dall'articolo 38 del Testo Unico sull'Immigrazione (TUI).

Negli ultimi anni il sistema scolastico italiano è stato caratterizzato da un costante aumento di studenti non italiani. Alla fine del 2018, secondo i dati del MIUR, il 9,7% di tutti gli studenti ha un background migratorio. In termini di origine nazionale, rumeni, albanesi, marocchini e cinesi continuano a rappresentare i gruppi minoritari più numerosi nella scuola primaria e secondaria, dati riconfermati nell'ultimo decennio.  Di recente sono emerse tendenze alterne, legate ai nuovi arrivi e al recente aumento dei minori migranti non accompagnati.

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