Cos e il cyberbullismo spiegato ai bambini

Regole di protezione - Cyber bullismo
Premessa: Il cyberbullismo è ben riconosciuto come un grave problema di salute pubblica che colpisce sia gli adolescenti che i bambini. La maggior parte degli studi esistenti si è concentrata sugli effetti nazionali e regionali del cyberbullismo, mentre pochi esaminano la prospettiva globale del cyberbullismo. Questa revisione sistematica esamina in modo esaustivo la situazione globale, i fattori di rischio e le misure preventive adottate in tutto il mondo per combattere il cyberbullismo tra adolescenti e bambini.
Conclusioni: Il tasso di prevalenza del cyberbullismo è aumentato significativamente nel periodo di 5 anni osservato ed è imperativo che i ricercatori dei Paesi a basso e medio reddito prestino sufficiente attenzione al cyberbullismo di bambini e adolescenti. Nonostante la mancanza di ricerche scientifiche di intervento sul cyberbullismo, la revisione ha anche identificato diverse strategie promettenti per la sua prevenzione dal punto di vista dei giovani, dei genitori e delle scuole. Sono necessarie ulteriori ricerche sul cyberbullismo, in particolare sulla questione del cyberbullismo transnazionale. La cooperazione internazionale e gli approcci sistematici e multiformi sono altamente incoraggiati per affrontare il cyberbullismo.
Cosa significa cyberbullismo?
cyberbullo. sostantivo [ C ] /ˈsaɪ.bəˌbʊl.i/ noi. /ˈsaɪ.bɚˌbʊl.i/ chi usa internet per danneggiare o spaventare un'altra persona, soprattutto inviandole messaggi sgradevoli.
Quali sono le due diverse definizioni di cyberbullismo?
Il cyberbullismo comprende l'invio, la pubblicazione o la condivisione di contenuti negativi, dannosi, falsi o cattivi su qualcun altro. Può includere la condivisione di informazioni personali o private su qualcun altro, causando imbarazzo o umiliazione. In alcuni casi il cyberbullismo sconfina in un comportamento illegale o criminale.
Il bullismo online colpisce sia le vittime che i bulli CBC Kids News
Il cyberbullismo o cyberharassment è una forma di bullismo o molestia che utilizza forme di contatto elettronico. Il cyberbullismo è diventato sempre più comune, soprattutto tra gli adolescenti. Il comportamento dannoso del bullismo può includere la pubblicazione di pettegolezzi su una persona, minacce, divulgazione di informazioni personali della vittima o etichette peggiorative (ad esempio, discorsi di odio).
Il bullismo o le molestie possono essere identificati da comportamenti ripetuti e dall'intenzione di nuocere. Le vittime possono avere una minore autostima e una serie di reazioni emotive, come ritorsioni, paura, frustrazione, rabbia e depressione. Alcune persone hanno riferito che il cyber-bullismo può essere più dannoso del bullismo tradizionale.
La consapevolezza negli Stati Uniti è aumentata negli anni 2010, in parte grazie a casi di alto profilo. Diversi Stati negli Stati Uniti e in altri Paesi hanno leggi specifiche per regolamentare il cyberbullismo. Queste leggi possono essere concepite per colpire specificamente il cyberbullismo degli adolescenti, mentre altre utilizzano leggi che si estendono all'ambito delle molestie fisiche. Nei casi di molestie informatiche da parte di adulti, le denunce vengono solitamente presentate alla polizia locale. La ricerca ha dimostrato una serie di gravi conseguenze della vittimizzazione da cyberbullismo.
Bambini più sicuri online | ANIMALIA - Cyberbullismo
Quando le molestie e le intimidazioni avvengono online, si parla di cyberbullismo. Questo tipo di bullismo può essere particolarmente difficile da affrontare, poiché può essere difficile da controllare e visibile a un gran numero di persone. È probabile che vostro figlio trascorra molto tempo online, quindi è importante che sappiate cosa fare se il comportamento online diventa spiacevole. Scoprite cos'è il cyberbullismo, qual è il suo impatto sui giovani e ottenete alcuni consigli su come voi e vostro figlio potete affrontarlo.
Non sappiamo necessariamente perché i ragazzi facciano i bulli o i cyberbulli; quello che sappiamo è che il cyberbullismo è l'uso deliberato, persistente e malevolo di parole o immagini in un ambiente online con l'obiettivo di causare danni al benessere di qualcuno.
Una ricerca condotta da Kids Helpline ha rilevato che l'età più comune per il cyberbullismo è il periodo di transizione tra la scuola primaria e quella superiore, quando i giovani hanno circa 11 o 12 anni, ma il fenomeno si verifica durante tutta l'adolescenza, quindi è importante essere consapevoli. Purtroppo il cyberbullismo è molto diffuso: l'eSafety Commissioner ha riferito che quasi un giovane australiano su due ha avuto un'esperienza negativa online negli ultimi sei mesi.
Uso responsabile della tecnologia per i bambini - Fake News
Il cyberbullismo è l'uso della tecnologia per molestare, minacciare, mettere in imbarazzo o prendere di mira un'altra persona. Le minacce online e gli sms, i tweet, i post o i messaggi cattivi, aggressivi o scortesi sono tutti elementi che contano. Lo stesso vale per la pubblicazione di informazioni personali, immagini o video volti a ferire o mettere in imbarazzo qualcun altro.
Il cyberbullismo comprende anche le foto, i messaggi o le pagine che non vengono rimosse, anche dopo che alla persona è stato chiesto di farlo. In altre parole, è tutto ciò che viene pubblicato online con lo scopo di ferire, molestare o turbare qualcun altro.
L'intimidazione o i commenti cattivi che si concentrano su aspetti quali il sesso, la religione, l'orientamento sessuale, la razza o le differenze fisiche di una persona sono considerati discriminazione, che è contro la legge in molti Stati. Ciò significa che la polizia potrebbe intervenire e che i bulli potrebbero incorrere in gravi sanzioni.
Il bullismo online può essere particolarmente dannoso e sconvolgente perché di solito è anonimo o difficile da rintracciare. È anche difficile da controllare e la persona vittima non ha idea di quante persone (o centinaia di persone) abbiano visto i messaggi o i post. Le persone possono essere tormentate senza sosta ogni volta che controllano il loro dispositivo o computer.