Etruschi spiegati ai bambini

Il mito romano di Romolo e Remo animato
Gli Etruschi avevano una lingua scritta, ma ne sono stati scoperti solo dei frammenti. Era una lingua diversa da tutte le altre e a tutt'oggi rimane indecifrata. Sono state trovate circa 10.000 iscrizioni etrusche, la maggior parte delle quali sono iscrizioni tombali relative a funerali o dedicate a divinità. Possono essere "lette" nel senso che gli studiosi possono distinguere le lettere specifiche, derivate dal greco, ma a parte qualche centinaio di nomi di luoghi e divinità non riescono a capire cosa dicano le iscrizioni.
Nel 1885, sull'isola di Lemnos, fu rinvenuta una stele con un'iscrizione in una lingua pre-greca, datata circa al VI secolo a.C. I filologi concordano nel ritenere che questa lingua abbia molte somiglianze con l'etrusco, sia nella forma e nella struttura che nel vocabolario. Nel 1964, gli archeologi hanno trovato a Pygi, in Italia, tre lastre d'oro simili a pietre di Rosseta con scrittura etrusca e fenicia. I testi sono stati determinati come relativi a rituali, ma non hanno aggiunto molto alla comprensione della lingua etrusca. Al 2010 si conoscevano circa 300 parole etrusche.
Fatti sugli etruschi
Regni romano-barbarici Odoacre 476-493 Ostrogoti 493-553 Vandali 435-534 Longobardi (indipendenza) 565-774 Longobardi (sotto il dominio franco) 774-885 Franchi (come parte dell'Impero carolingio) 885-961 Germanici (come parte del Sacro Romano Impero) 961-1801
La civiltà etrusca (/ɛˈtrʌskən/) fu sviluppata da un popolo dell'Etruria, nell'Italia antica, con una lingua e una cultura comuni, che formò una federazione di città-stato. Dopo aver conquistato le terre adiacenti, il suo territorio copriva, nella sua massima estensione, all'incirca l'attuale Toscana, l'Umbria occidentale e il Lazio settentrionale,[2][3] oltre alle attuali Pianura Padana, Emilia-Romagna, Lombardia sud-orientale, Veneto meridionale e Campania occidentale.[4][5][6][7]
Le prime testimonianze di una cultura identificabile come etrusca risalgono a circa il 900 a.C.[1] Questo è il periodo della cultura villanoviana dell'età del ferro, considerata la prima fase della civiltà etrusca,[8][9][10][11][12] che a sua volta si sviluppò dalla precedente cultura protovillanoviana della tarda età del bronzo nella stessa regione.[13] La civiltà etrusca durò fino a quando non fu assimilata dalla società romana. L'assimilazione iniziò alla fine del IV secolo a.C. a seguito delle guerre romano-etrusche;[14] si accelerò con la concessione della cittadinanza romana nel 90 a.C. e divenne completa nel 27 a.C., quando il territorio degli Etruschi fu incorporato nel neonato Impero Romano.[1]
Episodio 1: L'ascesa dell'impero romano (Storia
Che siate o meno studenti di storia (veri e propri o dilettanti), è impossibile non appassionarsi alla storia quando si è in Italia. Molte delle attrazioni più popolari del Paese risalgono all'epoca romana e altre ancora a diverse centinaia di anni fa. È umiliante immaginare che qualcuno come Michelangelo o Leonardo da Vinci o persino Giulio Cesare abbia camminato nelle stesse città che state visitando, forse persino nelle stesse strade.
Ma in Italia c'è una storia ancora più antica dell'antica Roma, e non sto parlando di dinosauri. Ecco tre antiche culture da conoscere in Italia, ognuna delle quali è precedente all'Impero Romano.
L'isola di Sardegna ha ospitato per centinaia di anni il popolo nuragico, di cui però oggi si sa molto poco. La maggior parte delle strutture nuragiche rimaste sono note come "nuraghi", torri quasi cilindriche. In Sardegna ne sono rimasti circa 7.000, e i nuraghi di Barumini hanno un'importanza storica tale da essere l'unico patrimonio dell'umanità dell'isola.
Breve storia della Roma antica dalla Repubblica all'Impero
La scrittura etrusca non è facile da decifrare, sia per i contenuti limitati sia per i caratteri piuttosto complessi. In ogni caso, si tratta di una scrittura affascinante proprio per la sua rappresentazione grafica. Quello che sappiamo con certezza è che gli Etruschi scrivevano ininterrottamente da destra a sinistra, senza lasciare spazi tra una parola e l'altra. La sezione epigrafica del Museo Civico - La Città Sotterranea, è l'unica sezione museale in Italia interamente dedicata all'epigrafia etrusca, con 500 iscrizioni su urne cinerarie e tegole tombali, ha permesso uno studio approfondito della lingua etrusca e la ricostruzione di un realistico registro etrusco. Questo tour pensato per le famiglie vi porterà a scoprire l'alfabeto e la scrittura etrusca con un laboratorio creativo che farà divertire grandi e piccini.
La prima parte del tour consiste in un'introduzione agli Etruschi con il supporto di una presentazione multimediale o direttamente con la visita alla sezione epigrafica della Città Sotterranea - la più grande collezione in Italia! Si tratta di una brevissima lezione pensata per bambini dal taglio curioso e originale in cui verranno spiegate la lingua e la scrittura degli Etruschi, affrontando gli aspetti principali: l'origine e l'evoluzione dell'alfabeto utilizzato da questa antica civiltà, gli elementi caratterizzanti la sua lingua e le testimonianze scritte più significative che abbiamo trovato. Si entra poi nel vivo della visita con il laboratorio di scrittura condotto dal personale del Museo Civico, durante il quale i bambini potranno provare a riprodurre l'alfabeto e la lingua etrusca utilizzando tavolette di cera e di argilla, piccoli vasi o manufatti di terracotta, o ancora rotoli di stoffa (proprio come gli antichi Etruschi!) e impareranno a riprodurre simboli, parole e brevi frasi in alfabeto etrusco. Al termine dell'esperienza al Museo Civico, una deliziosa merenda a base di prodotti tipici vi aspetta nel centro storico di Chiusi, dove potrete rilassarvi dopo una bella mattinata o un pomeriggio al Museo con tutta la famiglia.