San carlo borromeo spiegato ai bambini
San carlos borromeo de carmelo
Carlo Borromeo (italiano: Carlo Borromeo; latino: Carolus Borromeus; 2 ottobre 1538 - 3 novembre 1584) fu arcivescovo di Milano dal 1564 al 1584 e cardinale della Chiesa cattolica. Insieme a Ignazio di Loyola e Filippo Neri, fu una figura di spicco della Controriforma contro la Riforma protestante. In questo ruolo fu responsabile di importanti riforme nella Chiesa cattolica, tra cui la fondazione di seminari per l'educazione dei sacerdoti. La Chiesa cattolica lo onora come santo e lo festeggia il 4 novembre.
Borromeo era un discendente della nobiltà; la famiglia Borromeo era una delle più antiche e ricche della Lombardia, resa famosa da diversi uomini di spicco, sia nella Chiesa che nello Stato. Lo stemma della famiglia comprendeva gli anelli borromaici, che a volte sono stati presi a simbolo della Santissima Trinità. Il padre di Borromeo, Gilberto, era conte di Arona. Sua madre Margherita era un membro del ramo milanese della Casa dei Medici. Secondogenito di una famiglia di sei figli, nacque nel castello di Arona, sul Lago Maggiore, a 36 miglia da Milano, il 2 ottobre 1538.[1]
Per cosa era conosciuto San Borromeo?
Conosciuto come il riformatore amorevole, Carlo Borromeo si preoccupava delle persone e voleva che sapessero che anche la Chiesa di Dio si preoccupava di loro. I suoi cambiamenti e le sue riforme nel modo in cui la Chiesa era organizzata, cambiarono il modo in cui la Chiesa ascoltava le persone - tutte, non solo i ricchi e i potenti.
Perché San Carlo Borromeo è un santo?
In questo ruolo fu responsabile di importanti riforme nella Chiesa cattolica, tra cui la fondazione di seminari per l'educazione dei sacerdoti. La Chiesa cattolica lo onora come santo e lo festeggia il 4 novembre.
Chi è il santo patrono dei seminaristi?
San Carlo Borromeo, patrono dei seminaristi, fu una voce di spicco della riforma interna della Chiesa, eliminando la vendita delle indulgenze e molti altri abusi. Riteneva che questi problemi derivassero da un clero ignorante, per cui istituì molti seminari e corsi di scuola domenicale per i laici.
Qual è il santo patrono di Carlo Borromeo?
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San Carlo Borromeo - Arcivescovo di Milano, Cardinale-Presbitero del titolo di San Prassede, Segretario di Stato Pontificio sotto Pio IV e uno dei principali fattori della Controriforma cattolica - nacque nel Castello di Arona, una città sulla sponda meridionale del Lago Maggiore nell'Italia settentrionale, il 2 ottobre 1538; morì a Milano il 3 novembre 1584. Il suo emblema è la parola humilitas coronata, che è una parte dello scudo Borromeo. Nell'arte è solitamente rappresentato in abiti cardinalizi, a piedi nudi, con la croce di arcivescovo, una corda al collo e una mano alzata in segno di benedizione, ricordando così il suo operato durante la peste. La sua festa si celebra il 4 novembre.
Suo padre era il conte Giberto Borromeo, che verso il 1530 sposò Margherita de Medici. Suo fratello minore era Giovanni Angelo, cardinale de' Medici, che divenne papa nel 1559 con il titolo di Pio IV. Carlo era il secondo figlio e il terzo di sei figli di Giberto e Margherita. La madre di Carlo morì intorno al 1547 e il padre si risposò.
Fatti divertenti su San Carlo Borromeo
Guardando le rive del Lago Maggiore, la si vede subito: la statua di San Carlo Borromeo, che domina il litorale di Arona. La statua, alta 35 metri, fusa in bronzo e ferro nel XVII secolo, raffigura l'arcivescovo di Milano nell'atto di benedire. Ma oltre a questo, c'è una particolarità del monumento: si può entrare al suo interno, salendo la scala che porta in cima alla statua. Da quel punto di osservazione si può guardare attraverso gli occhi di San Carlo. La capacità di vedere il mondo con i suoi occhi, con gli occhi della carità e dell'umiltà, fa parte della duratura eredità spirituale di San Carlo Borromeo.
La vita di san Carlo Borromeo può essere vista come un percorso tra i due poli di "vescovo ragazzo" e "gigante della santità", in un periodo di tempo che corrisponde alla sua azione pastorale. Il giovane Carlo progredì rapidamente, fin da bambino. Nacque ad Arona nel 1538, secondo figlio di Gilberto e Margherita. All'età di 12 anni ricevette il titolo di "commendatario" di una vicina abbazia benedettina. Il titolo onorifico comportava una notevole rendita, ma il futuro Santo insistette per destinare le entrate alla carità, in particolare alla cura dei poveri.
Miracoli di San Carlo Borromeo
Il prossimo martedì 4 novembre si celebra la festa di San Carlos e, come sempre, il piccolo villaggio boemo di Ibiza che porta il suo nome si animerà con una serie di attività per tutta la famiglia.
È una storia affascinante. San Carlos era un cardinale italiano di nome Carlo Borromeo che, all'apice della sua influenza, era anche Segretario di Stato del Vaticano. Nato da genitori molto ricchi e aristocratici, iniziò a studiare per entrare nel ministero a soli 12 anni, probabilmente influenzato dallo zio, il cardinale Giovanni Angelo Medici, che in seguito divenne Papa Pio IV. Lo stesso zio che, poco dopo essere diventato Papa, nominò cardinale il suo giovane nipote.
Suo padre, Gilberto, era conte di Arona e Carlo fu educato di conseguenza, con un dottorato in diritto canonico e civile. Carlo Borromeo fu, durante la sua vita, un avvocato, un politico, un aristocratico e un cardinale. In altre parole, un uomo estremamente potente.
Si dice che fosse severo, intransigente, austero e piuttosto privo di senso dell'umorismo, che facesse vestire i sacerdoti sotto la sua supervisione solo di nero e che fosse determinante per la riforma della Chiesa cattolica, disapprovando le ricchezze eccessive e le stravaganze di ogni tipo. Credeva in una rigida separazione dei sessi e divise la sua chiesa in due sezioni separate, una per i maschi e una per le femmine. È noto come il Santo dell'istruzione e delle arti per aver promosso un'istruzione diffusa tra i ministri della Chiesa e per aver dato vita alle prime scuole domenicali, anche se sembra che le donne ne fossero escluse.