Com spiegare ai bambini l empatia

Esempi di empatia nella vita quotidiana

La vostra reazione è comprensibile. Nessuno di voi può permettersi di essere sempre in ritardo e vostro figlio ha bisogno di imparare strategie per gestire meglio il tempo. Reagire con frustrazione mette l'accento su come vi sentite voi piuttosto che su quello che sta succedendo a vostro figlio, che magari sta lottando per prepararsi. Vi permette di riconoscere non solo quello che vedete e sentite voi, ma anche quello che sta provando vostro figlio. Vi aiuta a fermarvi e a pensare a ciò che forse non vedete.

Cos'è e cosa non è l'empatiaL'empatia è un modo per entrare in contatto. Mostra ai bambini che sapete che stanno vivendo un'esperienza, anche se non capite esattamente come si sentono. L'empatia dice: "Voglio che tu sappia che non sei solo. E voglio capire come ci si sente".

L'empatia, però, non è la stessa cosa della simpatia. Quando si mostra compassione, ci si può sentire dispiaciuti per il proprio figlio. Vi sentite in colpa per il fatto che qualcosa sia sconvolgente o difficile per il vostro bambino. E questo può portarvi a ridimensionare le vostre aspettative.

Essere empatici non significa abbassare le proprie aspettative. Potete convalidare i sentimenti e le esperienze di vostro figlio e mantenere comunque standard elevati. Quando vi relazionate e mostrate empatia, potete sottolineare la vostra convinzione che vostro figlio sia forte e capace.

Definizione di empatia per bambini

L'empatia cognitiva è la capacità di comprendere la prospettiva di un'altra persona e di sentire il suo dolore. Si prova questo tipo di empatia quando ci si immerge nell'esperienza di un'altra persona senza perdere i propri sentimenti. Si chiama anche assunzione di ruolo.

L'empatia emotiva è l'esperienza vicaria dello stato emotivo di un'altra persona. Comporta una risposta emotiva all'evento o perché si simpatizza con la persona (empatia reattiva) o perché ci si sente simili ai sentimenti dell'altra persona (empatia parallela). L'empatia emotiva è nota anche come reattività emotiva.

L'empatia è fondamentale per una società coesa. Permette di prendere decisioni etiche, di compiere atti gentili e di essere altruisti1. La mancanza di empatia nei confronti delle emozioni altrui nella prima infanzia è associata a problemi di salute mentale più tardi nella vita2, come il disturbo della condotta3 e la psicopatia.

L'empatia nei bambini è associata a un comportamento più altruistico, cooperativo e prosociale4. I bambini empatici hanno migliori abilità sociali e intelligenza emotiva. I bambini che hanno sviluppato competenze socio-emotive mostrano meno aggressività e un migliore ragionamento morale. Mostrano anche più senso di colpa quando commettono errori e seguono le regole anche senza supervisione5. I bambini empatici sono più propensi ad aiutare chi è in difficoltà e meno a partecipare al bullismo6.

Attività di empatia per bambini

Il termine "empatia" viene utilizzato per descrivere un'ampia gamma di esperienze. Gli studiosi delle emozioni definiscono generalmente l'empatia come la capacità di percepire le emozioni altrui, unita alla capacità di immaginare ciò che qualcun altro potrebbe pensare o provare.

I ricercatori contemporanei spesso distinguono tra due tipi di empatia: l'"empatia affettiva" si riferisce alle sensazioni e ai sentimenti che proviamo in risposta alle emozioni altrui; ciò può includere il rispecchiamento di ciò che quella persona sta provando, o semplicemente sentirsi stressati quando percepiamo la paura o l'ansia di un altro. L'"empatia cognitiva", talvolta chiamata "perspective taking", si riferisce alla nostra capacità di identificare e comprendere le emozioni altrui. Alcuni studi suggeriscono che le persone con disturbi dello spettro autistico hanno difficoltà a empatizzare.

L'empatia sembra avere radici profonde nel nostro cervello, nel nostro corpo e nella nostra storia evolutiva. Forme elementari di empatia sono state osservate nei nostri parenti primati, nei cani e persino nei ratti. L'empatia è stata associata a due diversi percorsi cerebrali e gli scienziati hanno ipotizzato che alcuni aspetti dell'empatia siano riconducibili ai neuroni specchio, cellule del cervello che si attivano quando osserviamo un'altra persona compiere un'azione nello stesso modo in cui si attiverebbero se la compissimo noi. La ricerca ha anche scoperto prove di una base genetica dell'empatia, anche se gli studi suggeriscono che le persone possono migliorare (o limitare) le loro capacità empatiche naturali.

Che cos'è l'empatia

Qualche tempo fa, io e un'amica stavamo discutendo su Instagram di alcuni terribili titoli di giornale degli ultimi anni. Ci chiedevamo come il mondo sia arrivato al punto in cui ci troviamo oggi e cosa potessimo fare per crescere dei bambini che fossero in grado di migliorare le cose.

"Penso che dovremmo parlare di più del nostro deficit di empatia, cioè della capacità di metterci nei panni di qualcun altro, di vedere il mondo attraverso gli occhi di chi è diverso da noi: il bambino che ha fame, l'operaio che è stato licenziato, la famiglia che ha perso l'intera vita che aveva costruito insieme quando è arrivata la tempesta in città. Quando si pensa in questo modo, quando si sceglie di allargare il proprio ambito di interesse e di immedesimarsi nella condizione degli altri, siano essi amici intimi o lontani sconosciuti, diventa più difficile non agire, più difficile non aiutare".

In parole povere, l'empatia è riconoscere e condividere i sentimenti di un'altra persona. La componente chiave dell'empatia è l'esperienza di mettersi nei panni di un'altra persona: essere in grado di capire come si sente immaginandosi al suo posto.