Campanile di giotto spiegato ai bambini

Campanile di San Marco, Venezia - Italia

"Avremo la prima immagine completa del Campanile di Giotto". Con entusiasmo infantile, Samuele Caciagli, architetto dell'Opera del Duomo di Firenze, ci ha portato dietro le quinte di un gigante simbolo dell'architettura gotica toscana, il campanile alto 85 metri, e ci ha raccontato delle sue stanze "segrete" di cui fino ad oggi si ignorava l'esistenza e la funzione. Grazie a lui e a un'équipe di studiosi dell'Università di Firenze e del Politecnico di Torino, chiamati a valutare lo stato di salute della torre, oggi sappiamo che dove attualmente c'è l'ingresso del campanile, un tempo doveva esserci una stanza segreta, probabilmente un caveau. Si tratta di un'opera di Andrea Pisano, databile quindi dopo il 1337, anno della morte di Giotto. L'artista che ha dato il suo nome alla torre visse infatti solo il tempo necessario per supervisionare i primi quattro anni della sua costruzione. Inoltre, su ognuno dei tre piani del campanile sono presenti piccole feritoie nel muro, visibili anche dall'esterno, che corrispondono a stanze utilizzate molto probabilmente come gabinetti. E qui occorre fare una digressione.

SCALARE IL DUOMO DI FIRENZE (CUPOLA)

Questa bellissima città è tutto ciò che avevo immaginato dell'Italia. Architettura stupefacente, storia affascinante, chiese meravigliose e musei coinvolgenti... E nonostante sia una delle principali destinazioni turistiche in Italia, questa affascinante città mantiene in qualche modo un'atmosfera da piccola città.

Firenze è un luogo ideale da visitare con un bambino. È sicura (ma occhio ai borseggiatori), facile da girare e la gente del posto ama i bambini. È un luogo perfetto da esplorare alla propria velocità, tenendo conto delle esigenze del bambino.

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Il modo migliore per muoversi a Firenze è camminare. È una città piccola e la maggior parte delle attrazioni che vorrete vedere sono abbastanza vicine tra loro. Inoltre, attraversare la città a piedi è il modo migliore per coglierne l'atmosfera.

Tuttavia, è possibile utilizzare anche i trasporti pubblici. Il trasporto pubblico è gestito da una società chiamata ATAF. I biglietti sono validi sia per gli autobus che per i tram e possono essere acquistati presso le edicole e le bancarelle della città.

Potete anche scegliere di portare con voi un passeggino, ma fate attenzione ai limiti di un passeggino a Firenze. Le strade acciottolate e la folla possono rendere difficile la navigazione. E ci sono alcuni luoghi in cui non è possibile portare il passeggino, come la salita al Duomo e al Campanile di Giotto.

Lancio del telescopio spaziale James Webb - NASA

Il Campanile di Giotto, insieme alla Torre di Pisa, è forse il più notevole campanile della cristianità, eppure c'è ancora molto da studiare e raccontare. Questo volume raccoglie gli illustri approfondimenti presentati al convegno espressamente dedicato all'argomento. È stato organizzato dall'Opera di Santa Maria del Fiore con la precisa volontà di presentare un'analisi originale, aggiornata e potenziata di tutti gli aspetti della celebre costruzione.

Partendo dal merito e dal ruolo del campanile nella storia, con inquadramenti storici, letterari e religiosi che illustrano il significato di questa tipologia costruttiva nel corso dei secoli, i saggi di questo volume procedono con una specifica lettura strutturale del campanile del Duomo fiorentino, esponendo un'analisi dettagliata dei materiali, delle fasi costruttive e delle logiche che hanno orientato l'organizzazione interna degli spazi. Un ulteriore saggio propone diverse considerazioni sul carattere ingegneristico e statico della dinamica dell'edificio, sulle valutazioni fisiche e costruttive in base alle sue reazioni ai fattori naturali esterni (terremoti, vento, movimenti delle campane) e sul monitoraggio delle sue condizioni.

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Come si pronuncia Giotto di Bondone? (CORRETTAMENTE)

"Un unico grande museo che comprende la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, la Cupola del Brunelleschi, il Campanile di Giotto, il Battistero di San Giovanni, la Cripta di Santa Reparata e il Museo dell'Opera. Se non avete visto questo, non avete visto Firenze".

Così recita il sito web del Grande Museo del Duomo, ed è vero: non si può andare a Firenze e non vedere il complesso del Duomo, almeno alla prima visita nel capoluogo toscano. L'impatto visivo è stupefacente quando ci si avvicina al complesso da via de' Cerretani o da via de' Pecori (fate attenzione anche quando arrivate a Firenze in treno, perché potrete vedere la Cupola del Brunelleschi dal finestrino mentre il treno avanza verso la stazione di Santa Maria Novella).

La vita religiosa di Firenze si è concentrata nell'area tra Piazza San Giovanni e Piazza del Duomo per circa 1600 anni. Alcuni dei più grandi artisti di tutti i tempi (Brunelleschi, Giotto, Donatello, tra gli altri) hanno lavorato all'ampliamento dell'attuale complesso, la cui ristrutturazione è iniziata verso la fine del XIII secolo (sul sito di un antico battistero e di una cattedrale), e lo hanno trasformato in un meraviglioso insieme di marmi bianchi, rosa e verdi che testimoniano il passaggio dell'arte fiorentina dal Medioevo al Rinascimento.

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