La sacra famiglia spiegata ai bambini

Qual è l'importanza della sacra famiglia nella nostra famiglia?

Share87Pin3Tweet90 SharesLa festa della Sacra Famiglia, che si colloca opportunamente tra Natale e Capodanno, funge da contesto per gli eventi che collega: la nascita di Cristo e l'ottava di Maria.

Poiché l'umanità di Gesù è il nostro cammino verso il Padre, ricordare la famiglia di Gesù è un modo appropriato per concludere e iniziare un anno. Quando ricordiamo che Gesù è l'Emmanuele - Dio con noi - siamo sostenuti nelle ore più buie e riusciamo a trovare speranza e gioia. Questo mette in prospettiva tutta la nostra vita. Come trattiamo noi stessi e gli altri, così trattiamo Lui (cfr. Mt 25, 40; 45).

Nei loro Vangeli, gli evangelisti Matteo e Giovanni sottolineano in modo particolare che Gesù è il Verbo fatto carne e che l'amore per la Chiesa, in particolare per i suoi membri più vulnerabili, è il fattore determinante nel giudizio finale. Anche le epistole di Giacomo e Paolo riprendono questa prospettiva. Questo concetto teologico più profondo si concretizza nel concetto morale fondamentale dell'amore per il prossimo e per se stessi, e questa unità è un segno distintivo dell'insegnamento biblico e cattolico.

Video della sacra famiglia per bambini

Sunday Connection Printer FriendlyDio ci parla in molti modi, anche attraverso le letture domenicali delle Scritture. La Connessione domenicale fornisce informazioni e attività utili per comprendere meglio le letture delle Scritture delle prossime domeniche, aiutandovi a collegare le Scritture alla vita quotidiana in modo significativo.La Sacra Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, Ciclo CSdomenica 26 dicembre 2021Letture di questa domenica Prima lettura1 Samuele 1:20-22,24-28 (si può scegliere anche la prima lettura del Ciclo A, Siracide 3:2-6,12-14).

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Oggi celebriamo la festa della Sacra Famiglia. Questa festa fa parte del periodo natalizio e dobbiamo collocare il Vangelo di oggi nel contesto di ciò che il Vangelo di Luca ci racconta sulla nascita di Gesù. Luca ha risposto alla domanda "Chi è Gesù?" attraverso i racconti delle nascite di Giovanni Battista e di Gesù. La lettura del Vangelo di oggi continua questo tema. Non ha paralleli negli altri Vangeli ed è la conclusione della narrazione dell'infanzia di Luca.

Maria, Giuseppe e Gesù sono presentati in questo Vangelo come una fedele famiglia ebraica. Partecipano al pellegrinaggio annuale a Gerusalemme per la festa di Pasqua, un evento condiviso ogni anno con la famiglia e gli amici. Quando Gesù viene trovato, Luca lo descrive seduto nel Tempio in mezzo ai maestri ebrei. Sebbene sia giovane, Gesù non sembra aver bisogno di insegnamenti sulla tradizione ebraica. Nel dialogo con questi dotti maestri, Gesù li stupisce con la sua perspicacia e comprensione. Gesù è un figlio di Israele. Suo Padre è Dio.

Modello di piano di lezione per la Sacra Famiglia

Nel discorso dell'Angelus del 31 dicembre, Papa Francesco ha parlato della Sacra Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe in onore della loro festa, celebrata la domenica dopo Natale. Durante il periodo natalizio, la Chiesa ci offre l'opportunità di riflettere sulla Sacra Famiglia che cresceva "insieme come una famiglia nell'amore reciproco e nella fiducia in Dio".

Grazie alla loro fiducia in Dio, Maria e Giuseppe portarono il bambino Gesù al Tempio per dedicarlo a Dio. Questo è un invito a tutti i genitori a riconoscere che i loro figli sono un dono di Dio; i genitori, quindi, sono "custodi della vita dei loro figli, non proprietari". Dio, che crea e sostiene tutte le cose, "è il Signore della storia individuale e familiare". La famiglia, in modo particolare, è chiamata a vivere con questa consapevolezza e a "proteggere ed educare i figli ad aprirsi a Dio che è la fonte stessa della vita".

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La vita familiare, ha osservato il Papa, non è perfetta e spesso è piena di prove e difficoltà. È nel rivolgersi a Cristo, "fonte dell'esperienza cristiana", che le famiglie sperimentano la vera rinascita e la resurrezione. L'incontro con Cristo ci aiuta a mettere da parte le illusioni del mondo e ci fa "risorgere a una genuina via umana e cristiana, fondata sui valori del Vangelo".

Cosa possiamo imparare dalla Sacra Famiglia

La festa della Sacra Famiglia compie quest'anno cento anni. Era tenuta qua e là, a livello locale, a partire dal XVII secolo, ma fu papa Benedetto XV a farne una festa per tutta la Chiesa romana. Quello stesso papa aveva una concezione della Chiesa come famiglia. Vi faccio un esempio. Il 30 luglio 1916 invitò i bambini di Roma a un'assemblea. Non si trattava di un luna park, né di un'idea del Papa per il bene dei bambini. No, li chiamò come alleati in una grande battaglia. La Prima guerra mondiale infuriava da due anni. Il Papa esprime il dolore che ha conosciuto. Noi", dice, perché quelli erano i tempi in cui i papi e i re facevano uso del maestoso plurale, "abbiamo sofferto e supplicato e pregato per due anni, noi che siamo il Padre di tutti i fedeli, nel cui cuore sono raccolti e risuonano tutti i dolori e i sospiri dei nostri figli".

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Il pensiero di un uomo che si assume l'incarico di essere padre di tutta la Chiesa è bello. Ma è anche spaventoso. Pensate alla vulnerabilità di un uomo del genere! Che cos'è un padre, infatti, se non uno che liberamente e consapevolmente si fa carico del carico dei suoi figli? Per assisterli, non si tira indietro di fronte a nulla. Cerca aiuto dove è possibile trovarlo. Esplora ogni strada. Così a Papa Benedetto XV venne l'idea di stringere un'alleanza con i bambini. Ecco come ha spiegato il suo proposito:

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